Impianto idroelettrico in Ribordone

  • Committente: Bausano Marina
  • Nome impianto: Centrale Ribordone
  • Anno: 2010
  • Comune: Ribordone (TO)
  •  Tipologia impianto: ad acqua fluente
  • Corso d'acqua: Torrente Ribordone
  • Tipologia opera di presa: griglia a trappola
  • Quota presa: 1222,90 mt. slm.
  • Quota sfioratore: 1222,00 mt. slm.
  • Quota restituzione: 1069,00  mt. slm.
  • Salto: 153,50 mt.
  • Lunghezza condotta: 1574 mt.
  • Diametro condotta: 300 mm.
  • Portata media derivata: 65 lt/sec.
  • Potenza installata: 97,82 kW
  • Producibilità media annua stimata: 649.250 kWh/anno
  • Tipologia turbine: n. 1 turbina Pelton

Da un analisi dei luoghi e dai sopralluoghi effettuati si è progettato il nuovo impianto prevedendo un unico salto con nuova presa ubicata in zona Talosio, derivazione in sponda destra e recupero dell’edificio di centrale posta a circa 155,50 metri di dilivello in sponda sinistra.

La condotta dalla presa a trappola è di DN 500 e sviluppa circa 60 metri, per arrivare alla camera di decantazione e di carico, dotata di diaframma di parzializzazione che limita la portata in ingresso.

La camera di decantazione e regimazione ha uno sviluppo di circa 8 metri per 2 metri ; la camera di carico ha uno sviluppo di circa 6 metri per 2 metri ; la condotta forzata ha DN 300 e sviluppo di 1574 metri, viene posata sotto terreni agricoli, per buona parte del tracciato ai margini della servitù dell’eletrodotto in modo da non dover ulteriormente penalizzare i proprietari dei fondi.

Circa a metà percorso è previsto l’attraversamento in subalveo di un Rio, mentre il tratto terminale prima dell’attraversamento del Torrente è previsto in parallelismo alla Strada Provinciale.

Lungo il percorso si prevedono n. 6 attraversamenti della Strada Provinciale – Comunale e in prossimità della centrale l’attraversamento del Torrente Ribordone con condotta staffata sul lato di valle del ponte della Provinciale.

Bocca di rilascio del DMV e scala di risalita ittiofauna

La scala di risalita dell’ittiofauna sarà realizzata in sponda sinistra del Torrente Ribordone.

La soglia di derivazione, è stata realizzata in modo da poter garantire il rilascio del DMV anche in condizioni di magra ed è stata dimensionata con i criteri sottoriportati (secondo le istruzioni della Provincia di Torino D.G.P. n.746-151363/2000):

  • La velocità massima che raggiunge l’acqua nel passaggio attraverso la soglia è inferiore a 1,50 m/s.
  • Dato che la zona interessata dall’intervento è parzialmente localizzata in un luogo caratterizzato da sponda a parete in roccia, si è pensato di inserire le ns. opere in modo da integrarle nella zona limitando il più possibile l’impatto, infatti la scala di risalita avrà i muri ricoperti con pietre e sarà a contatto con la sponda sinistra.
  • Anche il fondo, che è previsto in cls., avrà annegati dei massi di varie dimensioni al fine di riprodurre l’aspetto di un fondale naturale, gli scalini di passaggio da una vasca all’altra avranno un altezza pari a 15 cm. (dislivello da una vasca all’altra).
  • La pendenza K è pari a 0,11
  • La soglia di derivazione è più alta di 26 cm. rispetto a quella di restituzione questo al fine di permettere il rilascio del D.M.V. prima di derivare acqua, anche in condizioni di carenza o scarsità di portata.
  • Sono previste delle aste graduate, poste all’imbocco della scala, con scritto hmin (livello minimo di acqua che deve passare attraverso la scala al fine di garantire il DMV anche in condizioni di magra), realizzate in modo da poter essere lette facilmente; le aste saranno graduate con un intervallo di 50 l/sec. oltre h min., in modo da poter avere una lettura più facile.

La centrale

La centrale esistente, è ubicata in sponda sinistra del Torrente Ribordone, in borgata Crosa, da ristrutturare.

Nel progetto attuale il nuovo edificio, realizzato sulle aree del vecchio immobile in condizioni fatiscenti, è previsto in cls. armato con zoccolo rivestito in pietra e con inserimento di parti in legno (architrave su portone, finti passafuori di sostegno della copertura).

Il tetto potrà essere realizzato in legno, con copertura in lose.

L’edificio è improntato alla massima semplicità formale dichiarando la funzione che deve assolvere, ossia ospitare al suo interno le macchine, le apparecchiature per la trasformazione dell’energia ed un carro ponte di servizio; deve costituire una valida barriera al propagarsi dei rumori generati dalle macchine idrauliche, elettriche ed oleodinamiche. Per tale motivo è stata ridotta al minimo indispensabile la presenza di serramenti. Sul prospetto a Sud-Ovest è presente un portone in materiale insonorizzato, mentre le griglie di aerazione, anch’esse insonorizzate, sono poste sugli altri due lati dell’edificio.

Scarico

Sarà a canaletta tubolare a pelo libero e reimmetterà le acque in alveo del Ribordone, il percorso è di circa 20 metri.

Fase di progettazione
  • studi e analisi della fattibilità tecnico-economica dell’intervento;
  • progettazione definitiva e esecutiva;
  • studi idraulici;
  • attività topografiche di rilievo e restituzione;
  • indagini ambientali;
  • progettazione impianti;
  • redazione piani di sicurezza;
  • redazione di capitolati tecnici e specifici d’appalto;
  • computazione e determinazione dei costi delle opere;
Posizione impianto

 

Opera di presa


Percorso condotta di adduzione


Ubicazione edificio di centrale con relativo scarico in progetto


Pianta opera di presa

Sezione trasversale su opera di presa

Sezione longitudinale su opera di presa

Pianta edificio di centrale

Sezione trasversale edificio di centrale

Sezione longitudinale edificio di centrale

Prospetti edificio di centrale

Print Friendly, PDF & Email
Precedente
Successivo
Comments are closed.