Impianto idroelettrico in Campo Ligure

  • Committente: Idroelettrica Murens
  • Nome impianto: Centrale Cautera
  • Anno: 2013
  • Comune: Campo Ligure (Ge)
  •  Tipologia impianto: ad acqua fluente
  • Corso d'acqua: Torrente Ponzema
  • Tipologia opera di presa: griglia a trappola
  • Quota presa: 425,50 mt. slm.
  • Quota sfioratore: 425,00 mt. slm.
  • Quota di restituzione: 380,00 mt. slm.
  • Salto: 45,00 mt.
  • Portata media derivata: 190,00 lt/sec.
  • Lunghezza condotta: 1'500,00 mt.
  • Diametro condotta: 500 mm.
  • Potenza installata: 120 kW
  • Producibilità media annua stimata: 770.000 kWh/anno
  • Tipologia turbina: francis

A seguito di un analisi dei luoghi e dei sopralluoghi effettuati, si è progettato il nuovo impianto, le cui caratteristiche principali sono riportate qui di seguito:

Opera di presa

Sarà ubicata in Comune di Campo Ligure in prossimità del punto di presa della vecchia derivazione, e sottende un bacino imbrifero di circa 9,8 Kmq.

E’ in progetto e sarà realizzata da un griglia trasversale all’alveo del Torrente PONZEMA con la bocca di derivazione ubicata in sinistra orografica che convoglia le acque alla camera di carico, dopo aver effettuato un attraversamento in subalveo del Torrente stesso.

Sarà costituita da uno griglia a trappola, in sponda destra verrà posizionata la bocca tarata per il rilascio del D.M.V. (Deflusso Minimo Vitale) ubicata a quota inferiore alla soglia della griglia, in modo da rilasciare il DMV anche in condizioni di magra.

L’opera di presa dovrà essere realizzata al fine sia di poter derivare che di rilasciare il DMV attraverso la luce di passaggio posta in sponda orografica destra.

La derivazione avverrà mediante la realizzazione di una griglia a trappola che sarà trasversale all’alveo.

E’ prevista una doppia asta graduata, posta all’imbocco della luce di rilascio del DMV, indicante sia hmin (livello minimo di acqua che deve passare attraverso la scala al fine di garantire il DMV (anche in condizioni di magra) che la portata derivata.

Sono realizzate in modo da poter essere lette facilmente; l’asta sarà graduata con un intervallo di 150 l/sec. oltre h min., in modo da poter avere una lettura più facile.

Sbarramento

Tale manufatto sarà una griglia a trappola inserita ortogonalmente al Torrente e le sue parti costituenti sono:

a) Un piccolo diaframma in cls. spinto fino alla quota dello strato impermeabile di subalveo in maniera da evitare la eventuale destabilizzazione dello sbarramento, delle sue parti costituenti per sifonamento delle acque, realizzato sia a monte che a valle della trappola.

b) Una griglia posizionata in modo da seguire la pendenza naturale dell’alveo, con annessa la bocca di rilascio del DMV, la scelta di questa tipologia di presa è dettata dal fatto che si riducono al minimo le opere di manutenzione alla presa in quanto non si ha bisogno di sgrigliatori e di paratoie sullo sbarramento; inoltre con questo tipo di presa si riducono al minimo i possibili effetti sulle opere di un’onda di piena particolare.

Sotto detta griglia è ubicata una vasca in cls. con tubo in grado di convogliare le acque alla camera di carico.

Per questo motivo la camera di decantazione è dotata di sfioratore vedere punto (d)

In destra del Torrente verrà realizzata anche la scala di risalita per l’ittiofauna,

c) sulle due sponde è presente un muro in massi immorsato nella sponda stessa, quello ubicato in sponda sinistra, garantirà la protezione della tubazione di convogliamento dalla griglia alla camera di decantazione, sfioro e carico, contro possibili erosioni dovute a piene, mentre quello in sponda dx servirà a garantire la stabilità della soglia di derivazione e della scala di risalita.

d) Verrà inoltre realizzata una scala di risalita per l’ittiofauna, attualmente non presente, al fine di poter dare continuità all’alveo.

Canale adduzione

Sarà realizzato mediane una tubazione Dn 600 e collegherà la presa alla vasca di carico ubicata in sponda destra del Torrente, circa 30 metri a valle.

Vasca di Carico

In sponda destra, si trova la camera di carico e di sfioro.

È realizzata con una doppia vasca, la prima nella quale arriva il tubo dalla griglia a trappola, dotata di sfioratore che limita le portate a quelle concesse (190 lt./sec.)

A separare le vasche è stato posizionato un muro con stramazzo calibrato che consente di derivare le acque concesse, oltre detto valore entra in funzione lo sfioratore ubicato nella prima vasca.

Infatti essendo posizionato a monte dello sfioratore derivatore, consente in caso di aumento del battente di sfiorare le acque prima che queste vengano derivate.

Anche la vasca di decantazione è dotata di paratoia, necessaria per lo svuotamento della camera.

Condotta forzata

Il tracciato della condotta forzata impone un adattamento plano-altimetrico allo stato dei luoghi senza interferire con l’alveo catastale.

Al fine di ridurre sensibilmente gli impatti sulla posa della tubazione, e semplificare la posa della stessa, il percorso scelto è sotto le strade interpoderali eall’interno del sedime del canale derivatore, sarà totalmente interrata, e dotata di blocchi di ancoraggio ad ogni cambiamento sia di direzione che di pendenza del terreno.

Questo facilita anche le lavorazioni, in quanto si accede agevolmente per portare le canne dei tubi e per ogni successiva esigenza di controllo e manutenzione.

Il diametro della condotta sarà di 600 mm. e sarà in PVC ad alta densità, in PRFV, o in acciaio.

Il tracciato è di circa 1500 metri di sviluppo orizzontale e di 45,00 metri di dislivello massimo, comprensivo della differenza di quota tra la massima elevazione del pelo libero nella camera di carico, e lo scarico finale in turbina.

Edificio di centrale

In sponda destra del torrente Ponzema esistentee attualemtne in stato di abbandono, verrà ristrutturato.

Il nuovo locale avrà dimensioni minime di ingombro, realizzato con struttura in cemento armato con copertura piana.

Dovrà avere lo spazio necessario per l’alloggiamento di una turbina Pelton, generatore, quadri di comando e controllo e trasformatore, e locale di consegna dell’energia.

Tutto l’impianto sarà automatizzato e telecontrollato.

Restituzione

Il canale di restituzione sarà interrato e restituirà le acque nel Torrente Ponzema un moto laminare.

Fase di progettazione
  • studi e analisi della fattibilità tecnico-economica dell’intervento;
  • progettazione definitiva e esecutiva
  • studi idraulici;
  • attività topografiche di rilievo e restituzione;
  • indagini ambientali;
  • progettazione strutture;
  • progettazione impianti;
  • redazione piani di sicurezza;
  • redazione di capitolati tecnici e specifici d’appalto;
  • computazione e determinazione dei costi delle opere;
Posizione impianto

 

Edificio di centrale esistente / in progetto

 


OPERA DI PRESA

Pianta

Sezione trasversale presa

Sezione longitudinale presa

VASCA DI CARICO

Pianta

Sezioni vasca di carico

EDIFICIO DI CENTRALE

Pianta

Sezione B-B

Sezione C-C

Prospetto principale

 

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