Impianto idroelettrico in Vigliano

  • Committente: P.A.G.I. S.r.l.
  • Nome impianto: Centrale Hydrocervo
  • Anno: 2014
  • Comune: Vigliano (BI)
  •  Tipologia impianto: ad acqua fluente
  • Corso d'acqua: Torrente Cervo
  • Tipologia opera di presa: naturale
  • Quota traversa: 301,20 mt. slm.
  • Quota sfioratore: 301,20 mt. slm.
  • Quota restituzione: 287,83  mt. slm. (asse macchina)
  • Salto: 13,37 mt.
  • Lunghezza condotta: 15 mt.
  • Diametro condotta: 2400 mm.
  • Portata media derivata: 2029 lt/sec.
  • Potenza installata: 496,26 kW
  • Producibilità media annua stimata: 1.959.418 kWh/anno
  • Tipologia turbine: n. 1 turbina Kaplan

Da un analisi dei luoghi e dai sopralluoghi effettuati si è progettato il nuovo impianto, ed in particolare:

Opera di presa

È ubicata nel Comune di Vigliano sul Torrente Cervo e sottenderà un bacino imbrifero di circa 130,11 Kmq.

L’invaso è creato dalla traversa esistente che consente la derivazione in sponda sinistra, ove verrà realizzata la vasca di regimazione e di carico.

Attualmente la soglia della briglia esistente si presenta in alcune sue parti erosa pertanto si provvederà al suo ripristino e alla riprofilatura.

La luce di derivazione, realizzata nel muro di sponda, sarà di forma rettangolare sez. 7,50 x 1,20 m e la soglia sarà posta a quota superioree rispetto alla soglia di rilascio del DMV.

Inoltre verrà posizionata una griglia paratronchi per evitare il transito del materiale sospeso all’interno della vasca di carico.

In caso di manutenzione dell’impianto o di eventi eccezionali di piena si provvederà a chiudere la paratoia di intercettazione posta dietro il muro di sponda.

E’ prevista la realizzazione della scala di risalita dell’ittiofauna in sponda orografica sinistra dalla quale transiteranno 728 l/sec.

Per impedire il volontario ingresso in vasca di carico della fauna ittica verranno posizionate delle barriere elettriche in ingresso alla vasca.

Una barriera elettrica può essere immaginata come un ostacolo invalicabile mentre un sistema di guida conduce il pesce nella direzione desiderata.

E’ costituita da file di elettrodi tra i quali viene applicato un voltaggio che, attraverso l’acqua, produce un campo elettrico.

Una delle caratteristiche più importanti che si devono ottenere quando si progetta una barriera è la gradualità del campo elettrico. Man mano che il pesce avanza all’interno del campo deve sentire una sensazione di formicolio della muscolatura che diventa sempre più sgradevole.

Le barriere e i sistemi di guida utilizzano corrente continua con impulsi di breve durata che causano meno stress al pesce.

Campi di applicazione tipici delle barriere elettriche sono appunto gli sbarramenti di canali che alimentano le centrali idroelettriche;

Non esistono pericoli per l’impiego di queste barriere elettriche; è indispensabile comunque che la zona sia protetta da possibili intrusioni umane.

Si prevede di applicare sul muro di sponda, in zona accessibile ai pedoni, cartelli indicatori della presenza di campi magnetici a scopo ittiologico.

Scala di risalita

In sinistra orografica è stata progettata la scala di risalita dell’ittiofauna a bacini successivi, posizionata esternamente alla sezione dell’alveo in adiacenza ai muri nuovi di contenimento realizzati con le berlinesi ed a quelli esistenti e sarà posta parzialmente sotto il piano della rampa di accesso.

Lungo la rampa saranno posizionate delle griglie carrabili per consentire l’areazione e l’lluminazione della scala di rimonta.

Sono stati progettati dei “deflettori” in muratura in corrispondenza degli stamazzi, che deviando la vena fluida, consentono la realizzazione di zone di calma per la fauna ittica.

Sul fondo saranno annegati massi irregolari che permetto di ridurre la velocità dell’acqua aumentando la scabrezza delle superfici.

Dimensionamento del manufatto

Il Torrente Cervo nella sua parte di valle è caratterizzato da Ciprinidi reofili (fonte “Piano Ittico di Biella”)

La presenza della briglia crea un ostacolo sulla continuità dell’alveo pertanto, come riscontrabile nel grafico, posson esser presenti diverse specie ittiche nel tratto di monte e nel tratto di valle.

Il dislivello da superare e la tipoligia di specie ittica presente hanno caratterizzato il dimensionamento della scala di risalita che sarà costituita di n. 55 passaggi a bacini successivi, alimentati mediante stramazzi e orifizi di sezione :

  • Stramazzi 50x90
  • Orifizi 30x30

La soglia dello stramazzo di ingresso è posta ad una quota inferiore di 90 cm rispetto la soglia di derivazione dell’impianto garantendo il rilascio di quota parte del DMV pari a 728 l/sec, inoltre è prevista la realizzazione di un ulteriore passaggio di dimensioni ridotta pari a 15x56 che, per non sovraccaricare la portata della scala, permette il rilascio di 107 l/sec durante il normale funzionamento dell’impianto Idroelettrico.

Camera di carico

Di nuova realizzazione è ubicata in sponda sinistra del Torrente Cervo, di forma trapezoidale dotata di soglia di derivazione alla quota di 300,64 mslm idonea al passaggio della portata concessa.

La realizzazione di uno stramazzo frontale, con soglia posta a 300,64 mslm consentirà di turbinare la sola portata massima concessa, le portate eccedenti saranno restiuite in alveo per mezzo dello sfioratore posto alla quota di concessione 301,20 mslm.

Una luce di scarico permette di rilasciare il DMV complementare e all’occorrenza di svuotare la camera per interventi manutentivi consentendo lo scarico di emergenza di tutta la portata in caso di improvviso arresto della centrale.

Dalla camera di carico partirà la condotta forzata DN 2400.

Una paratoia di fondo garantisce, con fermi meccanici l’apertura minima richiesta per la quota di modulazione de DMV ed è comandata elettronicamente per le regolazioni complementari di modulazione.

Condotta forzata

La condotta forzata partirà dalla camera di carico per arrivare in centrale dopo circa 15 m con diametro nominale pari a 2400 mm.

Edificio di centrale

II gruppo di produzione sarà ospitato all’interno di un edificio parzialmente interrato dotato di una botola sulla copertura per il posizionamento dei macchinari e dei quadri di comando, e una scala coperta per l’accesso del personale.

E’ ubicato in sponda sinistra del Torrente Cervo a 10 m dal ciglio della sponda, nel comune di Vigliano (TO).

Si prevede di utilizzare l’ingresso esistente da Via del Cervo per realizzare la via di accesso all’edificio di centrale e al piazzale di manovra.

L’edificio è improntato alla massima semplicità formale dichiarando la funzione che deve assolvere, ossia ospitare al suo interno le macchine, le apparecchiature per la trasformazione dell’energia; deve costituire una valida barriera al propagarsi dei rumori generati dalle macchine idrauliche, elettriche ed oleodinamiche.

Scarico

Il canale di scarico viene realizzato a nuovo immediatamente a valle dei salti dell’alveo con uno sviluppo di circa 21,00 mt restituendo la portata turbinata nel Torrente Cervo.

E’ prevista una platea antierosiva allo sbocco del canale di lunghezza 6.50 m costituita da massi di pezzatura non inferiore a 0.8 mc.

Cabina enel

La cabina di consegna Enel verrà posizionata a livello del piano campagna in corrispondenza dell’edificio di centrale con accessi indipendenti raggiungibili dal piazzale di manovra.

Fase di progettazione
  • studi e analisi della fattibilità tecnico-economica dell’intervento;
  • progettazione definitiva e esecutiva;
  • studi idraulici;
  • attività topografiche di rilievo e restituzione;
  • indagini ambientali;
  • progettazione impianti;
  • redazione piani di sicurezza;
  • redazione di capitolati tecnici e specifici d’appalto;
  • computazione e determinazione dei costi delle opere;
Posizione impianto

 

Sito di ubicazione dell’impianto


Planimetria generale dell’opera

Pianta piano campagna zona impianto

Pianta piano turbine zona impianto

Sezione longitudinale in alveo

Sezione longitudinale impianto

Sezione trasversale impianto

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