Impianto idroelettrico in Susa – 4° salto

  • Committente: Città di Susa - Inser energia
  • Nome impianto: Centrale Susa 4° salto
  • Anno: 2012
  • Comune: Susa (To)
  •  Tipologia impianto: ad acqua fluente
  • Corso d'acqua: Dora riparia
  • Tipologia opera di presa: dallo scarico della centrale "Susa 3° salto"
  • Salto: 5,35 mt.
  • Portata media derivata: 10.500 lt/sec.
  • Lunghezza condotta: 1200,00 mt.
  • Diametro condotta: 2800 mm.
  • Potenza installata: 760,00 kW
  •  Producibilità media annua stimata: 2.500.000 kWh/anno
  • Tipologia turbina: kaplan asse verticale

Al fine di evitare di costruire una nuova traversa, posta a valle dello scarico del 3° salto, e con lo scopo di migliorare il rendimento della centrale esistente, che presenta dei problemi di scarico in quanto il fondo della Dora si è innalzato, è stato utilizzato lo scarico esistente come camera di carico per la nuova centrale. Il nuovo impianto posto in cascata raccoglie l'acqua dall'impianto a monte (Susa 3° Salto), tramite la camera di carico, posizionata all'uscita dalla centrale a monte. L'acqua dalla camera di carico, viene immessa nella condotta in acciaio ubicata in posizione interrata, sotto strada per il primo tratto al fine di permettere il sottopasso del Rio Giandola, e poi sotto terreni prevalentemente agricoli per proseguire fino all’edificio di centrale ubicato in prossimità (a monte) del canale scolmatore. Sul lato destro della vasca è posizionato uno sfioratore con doppia funzione di modulatore e stramazzo di "troppo pieno", dimensionato in modo da garantire il corretto smaltimento della portata. Lo stesso viene gestito con controllo elettronico in grado di aprire le paratoie in caso di fermo della nuova centrale. E’ stato installato un misuratore delle portate in alveo (sotto il ponte Briancon) per verificare la consistenza del DMV rilasciato allo sbarramento del 3° Salto, e conseguentemente completare dalla presa del 4 salto il DMV richiesto. L’edificio della centrale è costituito da locali interrati, sotto il giardino presente a monte del canale scolmatore. L’unica porzione dell’edificio ubicata fuori terra, e posta comunque a m 10 dal ciglio della sponda superiore dell’alveo, è il manufatto a forma piramidale necessario a coprire il generatore. Detta struttura, amovibile mediante autogru, è stata imbullonata su tirafondi e al bisogno può essere rimossa al fine di effettuare le operazione di montaggio/smontaggio di generatore e turbina. Trattandosi di impianto con un salto relativamente piccolo è classificabile del tipo "a bassa caduta". Le portate presenti sono tali da far prevedere l'utilizzo di una turbina a reazione. Il piano macchine è pensato ribassato per ottimizzare il rendimento della macchina a reazione, ferme restando le quote relative al canale di scarico e di restituzione in Dora. Il canale di scarico, totalmente interrato restituisce le acque turbinate nel Torrente Dora Riparia. Si evidenzia che per ragioni di sicurezza contro gli allagamenti alluvionali lo scarico è stato dotato di paratoie di intercettazione e chiusura, ubicate sulla nuova sponda che si collega al manufatto dello scolmatore.

Fase di progettazione
  • studi e analisi della fattibilità tecnico-economica dell’intervento;
  • progettazione definitiva e esecutiva
  • studi idraulici;
  • attività topografiche di rilievo e restituzione;
  • indagini ambientali;
  • progettazione strutture;
  • progettazione impianti;
  • redazione piani di sicurezza;
  • redazione di capitolati tecnici e specifici d’appalto;
  • computazione e determinazione dei costi delle opere;
Fase di esecuzione lavori
  • consulenza ed assistenza tecnica alla realizzazione dell’intervento progettato;
  • supervisione e direzione lavori per le opere architettoniche e per quelle strutturali;
  • sicurezza in fase di esecuzione;
  • collaudo delle opere realizzate;
  • pratiche catastali;
Pratiche amministrative
  • pratica per allaccio Enel
  • pratica per qualifica FER / GSE
Posizione impianto

 

Edificio di centrale / scarico

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