Impianto idroelettrico in Occhieppo Superiore

  • Committente: Idroelettrica S. Antonio
  • Nome impianto: Centrale Occhieppo
  • Anno: 2014
  • Comune: Occhieppo Superiore (BI)
  •  Tipologia impianto: ad acqua fluente
  • Corso d'acqua: Torrente Elvo
  • Tipologia opera di presa: panconatura
  • Quota presa: 441,30 mt. slm.
  • Quota sfioratore: 441,30 mt. slm.
  • Quota restituzione: 408,40  mt. slm.
  • Salto: 32,90 mt.
  • Lunghezza condotta: 1300 mt.
  • Diametro condotta: 500 mm.
  • Portata media derivata: 140 lt/sec.
  • Potenza installata: 45,16 kW
  • Producibilità media annua stimata: 311.301 kWh/anno
  • Tipologia turbine: n. 1 turbina Francis

La caratteristica e la tipologia del vecchio impianto, definisce la scelta del tipo di impianto nuovo.

Buona parte dei manufatti dell’impianto dismesso è ancora visibile ed in parte riuilizzabile con le sole varianti riportate qui di seguito, ed in particolare, il tratto di nuova condotta e l’edificio di centrale.

L’esistenza degli altri manufatti, anche se dismessi e privi di manutenzioni da quasi cinquantanni, fornisce dati sulla sicurezza dei luoghi in cui sono stati realizzati e non costituisce impatto sull’ambiente.

Caratteristiche vecchio impianto dismesso

Gli impianti derivavano l’acqua dal torrente Elvo, mediante una traversa sull’alveo che tramite canale a pelo libero, ancora in buone condizioni, convogliava le acque fino alla camera di carico del 1 Salto.

Canale derivatore

Di lunghezza di circa 620 metri, si presenta ancora in buone condizioni generali, necessita di pulizia e consolidamento di piccoli tratti rovinati per mancanza di manutenzione.

Il nuovo impianto utilizza il primo tratto del vecchio per circa 30 metri e successivamente viene posata per un tratto la condotrta all’interno del sedime del canale dismesso.

Vasca di carico esistente

Realizzata per caricare la condotta e alimentare lo stabilimento, non viene riutilizzata.

Edifici di centrale

Erano all’interno dell’area industriale e non vengono riutilizzati.

Impianto in progetto

Da un analisi dei luoghi e dai sopralluoghi effettuati si è progettato il nuovo impianto prevedendo un unico salto ubicato più a valle degli esistenti stabilimenti.

Questa soluzione è possibile in quanto, modificando leggermente il percorso della condotta, e posandola sotto la strada interpoderale si riesce ad aumentare sensibilmente il salto.

Ed in particolare si realizzerà quanto segue:

Opera di presa

È ubicata in Comune di Occhieppo Inferiore e sottenderà un bacino imbrifero di circa 38 Kmq.

Causa sia l’assenza di manutenzione che gli ultimi eventi alluvionali, è stata completamente asportata, e deve essere ricostruita.

Sarà costituita da una soglia in massi cementati (realizzata nella tipologia visibile dalla documentazione fotografica allegata alle pagine seguenti) con la parte di sovralzo realizzata mediante panconatura in legno collassabile ed abbattibile in caso di piena eccezionale, nella quale saranno inserite:

  • la bocca di derivazione;
  • la bocca di rilascio del DMV, da cui inizierà la scala di risalita ittiofauna.
  • La soglia di derivazione dotata di asta graduata, è stata dimensionata e posizionata in modo tale da poter garantire il rilascio del DMV anche in condizioni di magra.

E’ prevista inoltre un’asta graduata, posta sulla paratoia, indicante sia hmin (livello minimo di acqua che deve defluire attraverso la paratoia al fine di garantire il DMV (anche in condizioni di magra).

La scala di risalita dell’ittiofauna sarà realizzata in sponda destra del Torrente Elvo.

Di seguito si illustrano le verifiche dei principali vincoli da rispettare per il dimensionamento della scala ittica recepiti dalla C.P. n°33 del 14/04/2003 – Della Provincia di Biella:

- Il rapporto lunghezza bacino/larghezza bacino è pari a 1,65 – verificato

- Il rapporto lunghezza bacino/larghezza fessura è pari a 7,17 – verificato

- Il rapporto larghezza bacino/larghezza fessura è pari a 4,34 – verificato

- Calcolo della potenza specifica dissipata è pari a 162 W/mc – verificato

In base ai risultati ottenuti si può affermare che l’ipotesi dimensionale adottata è idonea al passaggio della fauna ittica.

Nell’esecuzione del cantiere si opererà da valle verso monte, ad esclusione del periodo Ottobre – Febbraio.

Camera di decantazione / limitazione portate/ dissabbiatura

Realizzata all’interno del sedime del canale derivatore già a servizio degli impianti ubicati a valle sarà ubicata in sponda sinistra del Torrente, dotata di sfioratore limitatore delle portate concesse ubicato a quota 441,30 m.s.l.m.

Il manufatto è a pianta rettangolare con dimensioni pari a 2,50 m di larghezza interna e 12,50 di lunghezza, dotata di una paratoia di scarico e svuotamento di fondo e di una paratoia di chiusura del canale derivatore che consentirà in caso di manutenzione di interrompere l’afflusso nella condotta forzata, restituendo l’acqua presente all’interno della camera nel canale di scarico esistente che già storicamente restituiva le portate nel Torrente, tramite la paratoia di scarico.

Dalle analisi dell’onda di piena bisecolare e secolare risulta necessario alzare la sponda di questo manufatto perché non sia completamente sommerso dagli eventi di piena.

Condotta forzata

Il tracciato ed il profilo della condotta forzata seguiranno per il primo il tratto il canale, già storicamente realizzato e utilizzato, per essere successivamente posata sotto prati e strade interpoderali/comunali che consentono di arrivare fino alla zona in cui verrà realizzato l’edificio di centrale zona identificata a valle dell’area industriale. Il diametro della condotta sarà di 500 mm e sarà in acciaio con un tracciato di circa 1360 metri di sviluppo orizzontale e di 32,90 metri di dislivello massimo, comprensivo della differenza di quota tra la massima elevazione del pelo libero nello sfioratore in vasca di carico e il pelo libero nello scarico.

Edificio di centrale

Il gruppo di produzione sarà alloggiato all’interno di un edificio nuova realizzazione, che verrà incassato nel versante, totalmente interrato per non essere sommerso dalle onde di piena dei 100 e 200 anni, con struttura in C.A., ubicato in sponda sinistra restituirà le acque nel Rio che a sua volta le confluisce nel Torrente Elvo. A protezione dalle piene il manufatto sarà posto alle spalle di una sponda in massi, immorsato nel versante.

Avrà pianta rettangolare con lunghezza pari a 10,00 m e larghezza pari a 7,00 m. con una parte del corpo fabbricato a un piano, all’interno verrà installata una turbina Francis ad asse orizzontale.

L’edificio è improntato alla massima semplicità formale coerente con la funzione che deve assolvere, ossia ospitare al suo interno le macchine, le apparecchiature per la gestione e la trasformazione dell’energia;

Scarico

Il canale di scarico di nuova realizzazione sarà interrato e immetterà le acque nel Rio.

Fase di progettazione
  • studi e analisi della fattibilità tecnico-economica dell’intervento;
  • progettazione definitiva e esecutiva;
  • studi idraulici;
  • attività topografiche di rilievo e restituzione;
  • indagini ambientali;
  • progettazione impianti;
  • redazione piani di sicurezza;
  • redazione di capitolati tecnici e specifici d’appalto;
  • computazione e determinazione dei costi delle opere;
Posizione impianto

 

Opera di presa


Percorso condotta di adduzione


Posizione costruendo edificio di centrale


Pianta opera di presa / camera di carico

Sezione su opera di presa

 Sezione su camera di carico

Scala di risalita ittiofauna

Piante edificio di centrale

Sezioni edificio di centrale

Prospetti edificio di centrale

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